Ambiente e profitto
L'ambiente può convivere con il profitto?
L'ambiente e il profitto sono stati per molto tempo antitetici. Tuttavia, la relazione tra ambiente e profitto è molto più ampia di quanto può apparire perché qualsiasi declino ecologico ha un impatto negativo anche sui profitti. Tra ambiente e profitto ci sono diversi feed-back e si instaura una relazione biunivoca.
- La ricerca del profitto causa l'inquinamento e i disastri ambientali
- L'inquinamento e i disastri ambientali causano la perdita del profitto.
Un esempio tipico di feed-back retroattivo tra ambiente e profitto sono le diseconomie esterne, i costi sociali del risanamento ecologico e i costi dell'inquinamento globale o transnazionale.
I costi del risanamento ecologico
Per riparare ai disastri ecologici, quando possibile, è necessario porre in essere una serie di azioni il cui costo è scaricato sui conti pubblici alimentati da tasse e imposte. Quindi il maggiore prelievo fiscale intacca i redditi dei consumatori ed i profitti d'impresa.
I costi dell'inquinamento globale
Ai costi di risanamento si aggiungono anche i costi sociali da sostenere per riparare disastri ambientali di portata globale come il mutamento climatico terrestre ( effetto serra ) o il buco nell'ozono. Spesso simili sconvolgimenti sono di grande portata, non sono sanabili ma solo subiti e colpiscono soprattutto i soggetti più deboli.
Esempio. L'ondata di caldo record dell'estate 2003 è stata attribuita anche al mutamento climatico provocato dall'effetto serra. Nella stessa estate migliaia di anziani in Europa sono deceduti a causa del caldo eccessivo.
I mutamenti climatici sono la causa della comparsa di alluvioni e cicloni in zone dove storicamente erano assenti, ovvero nelle zone dove la popolazione e l'economia sono meno preparate ad affrontarli. In questi casi, le attività economiche presenti in queste zone sono irrimediabilmente distrutte o seriamente danneggiate. Dopo una calamità naturale lo Stato interviene a sostegno delle popolazioni colpite. L'intervento pubblico straordinario causa un ulteriore aggravio dell'imposizione fiscale per trovare la copertura finanziaria.
I costi sociali si trasformano in costi privati sotto forma di tasse o imposte
In genere gli individui non tengono conto dei costi sociali ( es. inquinamento ) perché non impattano direttamente sul bilancio economico personale. Tuttavia, nel tempo il costo sociale viene traslato e incide i privati che vedono così ridursi il proprio reddito a causa della pressione fiscale.
I problemi ambientali riducono i profitti. I costi sociali potrebbero essere ridotti proteggendo l'equilibrio dell'ecosistema dalle scelte private e incentivando la produzione di energia dalle fonti rinnovabili. Le politiche correttive e di regolamentazione sono studiate nell'economia dell'ambiente e rappresentano l'asse portante delle teorie sullo sviluppo sostenibile. Recentemente sono anche nati nuovi mercati in cui ambiente e profitto si presentano in stretta sinergia tra loro ( es. turismo sostenibile ). In conclusione, attuare politiche che tengano conto dei delicati equilibri ecologici favorisce anche lo sviluppo economico.
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