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TEORIA DI MARX E AMBIENTE

Secondo Marx la natura doveva essere "umanizzata" attraverso la scienza per trasformare il valore intrinseco dell'ambiente in valore d'uso per l'uomo. In breve, la natura doveva essere trasformata in qualcosa di utile. Un punto di vista del tutto simile a quello dei suoi contemporanei in cui l'uomo è al centro dell'universo. Una visione del tutto simile a quella dei classici o di qualsiasi teoria capitalistica, Karl Marx però interpretò l'ambiente e le risorse naturali all'interno della teoria dei conflitti di classe e dello sfruttamento. Riprese il "pessimismo di lungo periodo" dei classici (Malthus e Ricardo) per giustificare i limiti stessi del capitalismo, destinato ad essere un'organizzazione economica valida solo in un dato contesto storico. I rapporti di conflittualità avrebbero consentito il superamento del capitalismo verso il socialismo. Il sistema capitalistico non era in grado di "autosostenersi" poiché lo sfruttamento su cui si basava tendeva a peggiorare le condizioni della classe lavoratrice sotto il livello minimo di sussistenza fino a portarle alla rivolta. La scarsità delle risorse era alla base del conflitto di classe tra lavoratori e capitalisti, una continua lotta per il controllo delle risorse economiche e la conseguente distribuzione della ricchezza all'interno della società. Un rapporto di forza che oggi sembra ben calzare nei rapporti politico-commerciali tra Nord e Sud del mondo.

Nella teoria di Marx l'inquinamento è un costo di classe ossia pesa solo su alcune classi sociali. Le sole classi povere sono colpite dall'inquinamento poiché i lavoratori sono costretti a vivere nelle città o nei pressi delle fabbriche, in luoghi ad alta concentrazione di inquinamento. Sono quindi costretti ad esporsi più degli altri al rischio di contrarre malattie. Il costo delle cure mediche per affrontare le malattie o preservare la propria salute equivale ad una riduzione del salario netto. Viceversa, i capitalisti non hanno alcuna ragione per ridurre l'inquinamento poiché le politiche anti-smog sono realizzate mediante la spesa pubblica, ossia tramite le entrate pubbliche dello stato (tasse, imposte ecc.). Essendo i salari già al livello di sussistenza nella teoria di Marx è conseguenziale che tali spese possono essere finanziate solo tramite una maggiore imposizione fiscale sui profitti. Al centro del ragionamento della teoria di Marx troviamo il conflitto di classe originato dalle risorse limitate a disposizione dell'uomo

E' evidente come nella teoria di Marx la tipica situazione di "conflittualità" nei rapporti di classe sia il fondamento teorico anche in tema di ambiente. Da un lato l'inquinamento aggrava la salute dei lavoratori e dall'altra il capitale non ha alcun motivo per finanziare forme di produzione meno inquinanti in quanto più costose. E' importante notare come la scarsità delle risorse naturali diventi un importante fondamento teorico anche nella teoria marxista oltre ad esserlo già nella teoria classica-capitalistica ottocentesca.
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