Ecoage
Quando una massa d'acqua si sposta, trascina con sé un'enorme quantità di energia che può essere utilizzata dall'uomo. Ad esempio, l'acqua dei fiumi scorre verso il mare, se immergiamo per metà una pala, questa inizierà a girare spinta dal moto dei liquidi. L'energia idraulica è la forza del movimento dell'acqua.
Il movimento dall'acqua è stato studiato dall'uomo fin dall'antichità, per la sua importanza nella produzione agricola. La prima esigenza umana era quella di convogliare l'acqua in bacini, pozzi, oppure in un sistema di canali per l'irrigazione. Nella scienza idraulica sono raccolti tutti gli studi sui fenomeni legati all'equilibrio e al moto dell'acqua.
Col passare del tempo l'uomo si accorse che il moto dell'acqua poteva essere sfruttato anche per produrre energia meccanica, una forza alternativa a quella umana o animale. Nacquero così i mulini ad acqua, degli impianti idraulici capaci di trasformare la forza dell'acqua fluviale in energia meccanica, utile per azionare altri macchinari o utensili, come ad esempio una macina.
Nel XIX secolo questo principio venne sfruttato anche per la produzione dell'elettricità, nacque così l'energia idroelettrica. L'uomo iniziò a costruire dei bacini artificiali d'acqua per creare delle cascate pilotate. La caduta dell'acqua spinge al moto una turbina che, a sua volta, trasforma l'energia meccanica in energia elettrica tramite una dinamo.
Le principali fonti dell'energia idraulica sono il ciclo naturale dell'acqua, delle onde e delle maree.
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