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Protocollo di Kyoto

Il Protocollo di Kyoto è stato un trattato internazionale che estendeva la Convenzione Quadro delle Nazioni Unite sui Cambiamenti Climatici del 1992 (UNFCCC) e impegnava gli stati membri a ridurre le emissioni di gas serra. Il protocollo fu adottato a Kyoto, Giappone, il 11 dicembre 1997 ed entrò in vigore il 16 febbraio 2005. Nel 2020, vi erano 192 parti aderenti al Protocollo. Con il Protocollo di Kyoto i paesi industrializzati si impegnarono a ridurre entro il 2012 le emissioni di gas serra del 5,2% rispetto al 1990. La sottoscrizione iniziale dei paesi era un atto puramente formale. Soltanto la successiva ratifica dell'accordo da parte dei parlamenti nazionali formalizzava l'impegno del paese a ridurre le emissioni.

Il Protocollo di Kyoto non includeva i paesi in via di sviluppo al fine di non imporre ulteriori ostacoli alla loro crescita economica. Questa scelta è stata oggetto di dibattito e fonte di disaccordo, in particolare da parte degli Stati Uniti, a causa dell'esclusione dai vincoli di importanti paesi emergenti asiatici come l'India e la Cina.
i paesi che hanno ratificato il Protocollo di Kyoto

Il Protocollo di Kyoto aveva lo scopo di ridurre il riscaldamento globale diminuendo la concentrazione di gas serra nell'atmosfera. Il trattato si applicava a sette gas serra elencati nell'Allegato A.

  1. anidride carbonica (CO2)
  2. metano (CH4)
  3. ossido di azoto (N2O)
  4. drofluorocarburi (HFC)
  5. perfluorocarburi (PFC)
  6. esafuoruro di zolfo (SF6)
  7. trifluoruro di azoto (NF3).

L'andidride carbonica e il metano sono rispettivamente responsabili del 60% e del 20% dell'effetto serra.. È fondamentale sottolineare che l'effetto serra è un fenomeno naturale indispensabile per la sopravvivenza della vita sulla Terra. In assenza di tale fenomeno, le temperature terrestri sarebbero ben al di sotto dello zero. La presenza naturale di CO2, principalmente prodotta dalle attività vulcaniche, ha contribuito alla creazione di una vasta serra atmosferica, causando un aumento delle temperature. Tuttavia, l'incremento delle emissioni di gas serra prodotte dalle attività umane potrebbe portare a un riscaldamento eccessivo del pianeta e provocare alterazioni climatiche a livello globale. Le emissioni di CO2 generate dall'uomo sono in gran parte dovute all'utilizzo di combustibili fossili (quali carbone, petrolio e metano) per il riscaldamento, la produzione di energia elettrica e il trasporto, oltre alle emissioni derivanti dalle attività industriali. Le emissioni di metano, d'altro canto, sono principalmente causate da pratiche agricole, decomposizione di materiale organico e allevamenti intensivi.

Il principio su cui si basava il Protocollo era quello delle responsabilità comuni ma differenziate, riconoscendo che i singoli paesi avevano diverse capacità di contrastare il cambiamento climatico a causa del loro sviluppo economico.

La ratifica dell'accordo. Sebbene fosse stato firmato da numerosi paesi nel 1997, il Protocollo di Kyoto divenne operativo molti anni dopo a causa del protrarsi del processo di ratifica da parte dei singoli stati. L'assenza di Stati Uniti e Russia ha ostacolato per lungo tempo l'avvio effettivo dell'accordo, lasciandolo in sospeso. Inoltre, alcuni paesi che inizialmente aderirono all'accordo, come gli Stati Uniti, si rifiutarono poi di ratificarlo temendo possibili ripercussioni negative sul proprio settore industriale. Nel 2002, 55 paesi avevano ratificato il trattato. Tuttavia, fu solo dopo la ratifica da parte della Russia nel settembre 2004 che si raggiunse il limite minimo del 55% richiesto per rendere operativo il Protocollo.

Il primo periodo di impegno (2008-2012) del Protocollo iniziò nel 2008 e terminò nel 2012. Tutti i paesi che parteciparono pienamente al primo periodo di impegno rispettarono il Protocollo. Tuttavia, le emissioni globali aumentarono del 32% tra il 1990 e il 2010. Inoltre, nel 2011 il Canada annuncia di ritirarsi dal Protocollo di Kyoto.

la crescita delle emissioni di CO2

Un secondo periodo di impegno (2012-2020), noto come l'Emendamento di Doha al Protocollo di Kyoto, fu concordato nel 2012 per estendere l'accordo fino al 2020. L'Emendamento di Doha è stato accettato da 147 paesi..

I negoziati sulle misure da adottare dopo il secondo periodo di impegno hanno portato all'adozione dell'Accordo di Parigi nel 2015, che è uno strumento separato nell'ambito dell'UNFCCC piuttosto che un emendamento al Protocollo di Kyoto


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