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Vento

Il vento si forma nell'atmosfera terrestre per effetto della diversa pressione tra due zone aventi la stessa quota. La differenza di pressione atmosferica provoca lo spostamento dell'aria dalle zone ad alta pressione verso le zone a bassa pressione.

Come si forma il vento?

Le zone ad alta pressione sono conosciute con il nome di "area anticiclonica", quelle a bassa pressione con il nome di "area ciclonica". Quanto maggiore è la differenza di pressione tra la zona anticiclonica e quella ciclonica, tanto maggiore è la massa d'aria di cui è composta la corrente d'aria e la sua velocità di spostamento. La differenza di pressione tra le masse d'aria è la risultante dei fenomeni termodinamici nell'atmosfera terrestre che si presentano in modo non uniforme nello spazio e nel tempo.

ALTA PRESSIONE - BASSA PRESSIONE

Nelle zone ad alta pressione l'aria è più pesante e più densa. In particolar modo, l'aria situata al centro della zona di alta pressione (anticiclonica) è più pesante di quella presente nelle aree periferiche. L'aria più pesante si muove in direzione orizzontale dal centro alle zone periferiche, spostando a sua volta la massa d'aria periferica verso le zone a bassa pressione (cicloniche) adiacenti.

Nelle zone a bassa pressione accade esattamente l'inverso. Al centro di una zona a bassa pressione l'aria è più leggera che nelle zone periferiche. Lo spostamento delle masse d'aria più pesanti verso la zona a bassa pressione causa il sollevamento verso l'alto (movimento verticale) dell'aria leggera.

Lo spostamento delle masse d'aria dà origine a una forza, detta forza di gradiente. Questa forza è proporzionale al rapporto tra la differenza di pressione dei due luoghi e la loro distanza. Questo rapporto è anche conosciuto con il nome di gradiente barico.

Le caratteristiche del vento

Le principali caratteristiche del vento sono le seguenti:

  • Direzione del vento. La direzione del vento è determinata dall'origine ( provenienza ) dello spostamento della massa d'aria. La direzione del vento viene genericamente indicata mediante i punti cardinali della rosa dei venti oppure in gradi sessagesimali a partire da Nord.
  • Velocità del vento. La velocità del vento è la velocità dello spostamento della massa d'aria nello spazio. È misurata mediante un apposito strumento di misura, detto anemometro, in chilometri orari (km/h), in metri al secondo (m/s) o in nodi. La velocità del vento è determinata dal gradiente barico tra la zona di alta pressione e quella di bassa pressione. In base alla loro velocità i venti sono classificati su una scala da 0 a 12 ( Scala di Beaufort )
  • Regime del vento. Il vento si caratterizza anche dalla variazione della direzione, del senso o della velocità del vento nel corso del tempo. In base al regime si possono distinguere diverse tipologie di venti: venti costanti, venti periodici, venti irregolari, venti locali, venti ciclonici, ecc.

Come si classificano i venti?

Esistono diversi tipi di venti a seconda della loro origine e delle caratteristiche. I venti sono classificati, in particolar modo, in venti costanti, periodici, variabili e irregolari. Per un approfondimento sulle loro caratteristiche si rimanda alla lettura della pagina di Ecoage dedicata alla classificazione dei venti.

La forza Coriolis e la rotazione terrestre

Il movimento orizzontale del vento nell'atmosfera terrestre non è lineare in quanto lo spostamento della massa d'aria si verifica su una superficie ruotante, la Terra, pertanto il movimento risente dell'influenza della rotazione terrestre. Nell'emisfero boreale i venti subiscono una deviazione verso destra. Nell'emisfero australe i venti subiscono una deviazione verso sinistra ( forza di Coriolis ).

In questa pagina introduttiva sono state analizzate le principali cause che danno origine alla circolazione atmosferica. Nelle successive pagine approfondiremo la conoscenza dei caratteri distintivi del vento.


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