Stelle
Le stelle sono sfere di plasma nello spazio, tenute insieme dalla forza di gravità della loro enorme massa, che producono luce ed energia attraverso un processo chiamato fusione nucleare. Questa energia si libera come radiazione elettromagnetica (luminosità), particelle elementari (vento stellare) e neutrini. Oltre a generare energia, nel nucleo delle stelle sono prodotti elementi più pesanti dell'idrogeno e dell'elio attraverso un processo chiamato "nucleosintesi". Tutti gli atomi pesanti che conosciamo sono nati in una stella. Gli atomi nella tua mano sinistra provengono probabilmente da una stella differente da quelli corrispondente alla tua mano destra.
Il Sole, la stella più vicina alla Terra, ha un impatto significativo sul nostro pianeta, fornendoci la maggior parte della nostra energia. Le altre stelle, più lontane, appaiono come piccoli punti luminosi nel cielo notturno. Nonostante sembrino fisse, le stelle cambiano nel corso del tempo, passando attraverso varie fasi della loro vita. Questo processo di cambiamento è rappresentato nel diagramma di Hertzsprung-Russell, uno strumento che traccia la temperatura e la luminosità (o magnitudine) delle stelle, mostrando le varie fasi della loro vita.
Le reazioni termonucleari nelle stelle garantiscono il loro rifornimento energetico, trasformando l'idrogeno, che costituisce il 70% della massa stellare, in elio, che rappresenta il 28%. Questo processo di trasformazione si basa sulla fusione nucleare e richiede un'energia molto elevata per superare la barriera repulsiva del potenziale coulombiano, permettendo alle particelle di avvicinarsi a distanze inferiori al "raggio d'azione" delle forze nucleari (circa 10-13 cm).
Le stelle possono essere di varie dimensioni, da oggetti molto piccoli chiamati nane brune a giganti come Betelgeuse, che è più grande dell'orbita terrestre. La massa delle stelle varia da 0,08 a 150-200 volte la massa del Sole. Le stelle con una massa inferiore a 0,08 volte quella del Sole sono chiamate nane brune. Questi corpi celesti sono una sorta di ibrido tra stelle e pianeti, in quanto non producono energia attraverso la fusione nucleare.
Classe | Temperatura (K) | Colore | Massa | Raggio | Luminosità |
---|---|---|---|---|---|
O | 28 000 - 50 000 | Blu-azzurro | 16 - 150 | 15 | fino a 1 400 000 |
B | 9 600 - 28 000 | Bianco-azzurro | 3,1 - 16 | 7 | 20 000 |
A | 7 100 - 9 600 | Bianco | 1,7 - 3,1 | 2,1 | 80 |
F | 5 700 - 7 100 | Bianco-giallastro | 1,2 - 1,7 | 1,3 | 6 |
G | 4 600 - 5 700 | Giallo | 0,9 - 1,2 | 1,1 | 1,2 |
K | 3 200 - 4 600 | Arancione | 0,4 - 0,8 | 0,9 | 0,4 |
M | 1 700 - 3 200 | Rosso | 0,08 - 0,4 | 0,4 | 0,04 |
Le stelle possono essere singole o far parte di sistemi stellari composti da due o più stelle legate dalla forza di gravità. A loro volta i sistemi stellari possono formare degli ammassi stellari, che insieme a stelle singole e nubi di gas e polveri, costituiscono le galassie. Soltanto nella nostra galassia, la Via Lattea, ci sono oltre 100 miliardi di stelle di varie tipologie. Alcune sono più piccole e meno luminose del Sole, altre, come Betelgeuse, sono gigantesche, con un diametro maggiore dell'orbita terrestre.
La descrizione di una stella richiede l'analisi di diversi parametri chiave, tra cui la magnitudine, la temperatura superficiale, il colore, il raggio e la massa.
- La magnitudine (luminosità)
Le stelle sono classificate per luminosità, o magnitudine. Più debole è la luce di una stella, maggiore è il suo numero di magnitudine. Ad esempio, una stella di terza magnitudine è più debole di una di seconda magnitudine. - La temperatura superficiale
Le stelle vengono categorizzate in funzione della loro temperatura, iniziando dalle più calde fino a raggiungere le più fredde. Queste categorie sono rappresentate da lettere specifiche: O, B, A, F, G, K, M, con ogni lettera che rappresenta una differente fascia di temperatura. Oltre a ciò, all'interno di ogni categoria esistono delle sottoclassi, identificate da numeri. Un esempio pratico può essere il nostro Sole, che rientra nella categoria G e, più precisamente, nella sottoclasse 2, divenendo così una stella di tipo G2. - Il colore
Il colore della luce che emettono varia con la temperatura: stelle più fredde emettono luce rossa, quelle di temperatura media luce giallastra, e le più calde luce bianco-azzurra. - Il raggio
La misura del raggio delle stelle è molto difficile a causa della distanza. Tuttavia, è possibile stimare indirettamente la dimensione delle stelle in base alla loro temperatura superficiale e luminosità. - La massa
La massa delle stelle può essere calcolata indirettamente osservando gli effetti gravitazionali delle stelle all'interno dei sistemi binari, in cui due stelle ruotano intorno al loro comune baricentro a causa della mutua attrazione gravitazionale, similmente a come accade nel sistema Terra-Luna. Un altro metodo di misurazione si basa sulla relazione statistica tra la massa e la luminosità della stella.
La vita di una stella
Man mano che passa il tempo, una stella cambia. Questo cambiamento segue un percorso preciso, fatto di varie fasi o 'passaggi'. In ogni fase, la stella ha una luminosità e una temperatura differente, come se fosse in una nuova 'stagione' della sua vita. Questo percorso, che rappresenta il ciclo di vita di una stella, può essere rappresentato con un grafico chiamato diagramma di Hertzsprung-Russell (o diagramma H-R).
Osservando attentamente questo diagramma, si nota immediatamente come un'ampia percentuale di stelle sia raggruppata lungo un tracciato che va dall'angolo inferiore destro (stelle fredde e di scarsa luminosità) a quello superiore sinistro (stelle estremamente calde e luminose). Queste sono stelle stabili e si trovano in una fase intermedia del loro ciclo di vita.
Il ciclo vitale di una stella è suddiviso in diverse fasi
- La formazione della stella
Le stelle nascono all'interno di grandi nubi di gas e polveri interstellari, conosciute come nebulose. Queste nubi sono costituite in prevalenza da idrogeno, l'elemento chimico più comune nell'universo. La nascita di una stella inizia quando il gas all'interno di una nebula raggiunge una densità tale da scatenare un collasso gravitazionale. Questo collasso genera una pressione immensa che provoca il riscaldamento del gas. Al centro di questo cumulo, la temperatura può raggiungere diversi milioni di gradi, sufficienti per innescare le prime reazioni di fusione nucleare dell'idrogeno. - La fase di stabilità
La fusione termonucleare dell'idrogeno produce elio e rilascia un'enorme quantità di energia. Questa energia esercita una pressione verso l'esterno che contrasta il collasso gravitazionale, stabilizzando la stella. Ad esempio, il nostro Sole è una stella stabile. In questa fase, la stella raggiunge una configurazione stabile e vi rimane per la maggior parte della sua vita. Le stelle in configurazioni sono quelle appartenenti alla Sequenza principale nel diagramma H-R. La fase di stabilità ha una durata variabile: da pochi milioni di anni per le stelle più grandi e massive fino a molti miliardi di anni per quelle più piccole.Esempio. Le stelle con una grande massa diventano più calde, quindi appaiono di colore blu, e consumano il loro idrogeno in pochi milioni di anni. Al contrario, di massa più piccola sono meno calde, quindi appaiono rosse, consumano l'idrogeno più lentamente. Spesso rimangono stabili per miliardi di anni. Tra questi due estremi esistono varie tipologie intermedie di stelle. Ad esempio, le stelle di tipo giallo, come il nostro Sole, rimangono nella sequenza principale per circa 10 miliardi di anni.
- La decadenza
Quando la stella ha consumato quasi tutta la quantità di idrogeno, le reazioni di fusione nucleari si riducono nel suo nucleo. Di conseguenza, l'energia emessa dal nucleo non è più sufficiente a sostenere la grande quantità di elio accumulata negli strati più esterni della stella che collassano verso l'interno. Questo collasso provoca un aumento di temperatura, sufficiente a innescare nuove reazioni di fusione termonucleare. L'energia prodotta da queste nuove reazioni causa un'espansione dell'involucro esterno di gas della stella che ingloba i pianeti più vicini. Questo involucro esterno si raffredda tanto da cambiare colore e diventare rosso, creando così una gigante rossa. A questo punto il destino della stella gigante rossa dipende dalla sua massa.- Nana bianca
Se la massa della stella è simile o inferiore al nostro Sole, la gigante rossa perde gli strati esterni al nucleo lasciando il nucleo scoperto. Gli strati formano una nube in espansione detta nebulosa planetaria. Le reazioni termonucleari cessano ma il nucleo resta estremamente caldo per molto tempo diventando una nana bianca. Quando anche il nucleo si raffredda, la nana bianca si trasforma in un corpo oscuro e inerte, chiamato nana nera. - Nova
Se la massa della stella è leggermente superiore a quella del Sole, il collasso gravitazionale libera una quantità di energia tale da provocare una vera e propria esplosione stellare che espelle parte del suo materiale verso l'esterno. La stella si trasforma in una Nova. È detta così perché l'esplosione appare come un nuovo bagliore nel cielo notturno e in passato gli astronomi pensavano fosse la nascita di una nuova stella. - Supernova
Se la massa della stella è almeno tre volte superiore a quella del Sole, il collasso causa un'esplosione talmente potente da disintegrare la stella. Viene rilasciata un'enorme quantità di energia che espelle le nubi di gas e materia più lontano nello spazio circostante. Ciò che resta collassa nel nucleo formando una stella molto più piccola e densa, detta stella a neutroni, oppure un buco nero, un corpo con un enorme campo gravitazionale che attira a sé anche la luce.
- Nana bianca
Stelle
Tipi di stelle
- Giganti rosse
- Nane bianche
- Nane brune
- Subnane brune
- Stelle subnane
- Nove
- Supernove
- Stelle di neutroni
- Pulsar
- Magnetar
- Buchi neri