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Protuberanze solari

Le protuberanze solari, a volte chiamate filamenti, sono strutture di plasma che hanno origine dalla cromosfera e si estendono verso l'esterno per migliaia di chilometri nella corona solare, spinti dal campo magnetico del sole. Sono emissioni di grande dimensione e spesso si presentano con una forma ad anello. Si formano in un giorno e possono durare per diverse settimane o mesi.

La prima descrizione dettagliata di una protuberanza solare si trova nel Codice Laurenziano del 14° secolo. Venne osservata durante l'eclissi solare del 1° maggio 1185. Le protuberanze solari furono descritte come "lingue di fiamma di braci vive". Fu solo nel XIX secolo, però, che venne stabilita la loro natura gassosa. La più grande protuberanza finora osservata venne osservata nel 2012, si estese per oltre 800mila chilometri.

A differenza del plasma estremamente caldo della corona solare, le protuberanze sono composte da plasma meno caldo, simile a quello che si trova nella cromosfera. Generalmente appaiono come filamenti di colore rosso e sono visibili ai bordi del sole durante un'eclissi solare totale. Alcune protuberanze sono espulse dal Sole nel corso di un'eruzione solare. Queste eruzioni possono avere velocità che vanno da 600 km/s a più di 1000 km/s. Gran parte delle eruzioni di protuberanze è associato a un'eiezione di materiale coronale nel vento solare, noto come eiezione di massa coronale.

Esistono diversi schemi di classificazione delle protuberanze solari. Uno dei più utilizzati le protuberanze in base all'ambiente magnetico in cui si sono formate. Esistono tre classi:

  • Protuberanze di regione attiva
    Le protuberanze di regione attiva si formano all'interno dei campi magnetici relativamente forti al centro delle regioni attive. Queste protuberanze hanno una durata che varia da poche ore a molti giorni. Si verificano più di frequente. Solitamente, si presentano a basse latitudini eliografiche.
  • Protuberanze intermedie
    Le protuberanze intermedie si formano tra le regioni di plage unipolari deboli, quelle con un solo polo e un campo magnetico relativamente debole, e le regioni attive del sole.
  • Protuberanze quiescenti.
    Le protuberanze quiescenti si formano nelle regioni con un debole campo magnetico, lontano da qualsiasi regione attiva. Sono relativamente stabili e possono avere una durata che varia da settimane a mesi, da cui deriva il nome "quiescente". Si verificano nelle latitudini elevate intorno a quello che viene chiamato la corona polare. Inoltre, le protuberanze quiescenti raggiungono generalmente altezze maggiori nella corona rispetto alle protuberanze di regione attiva.

Il meccanismo esatto che porta alla formazione delle protuberanze solari non è attualmente noto. Pertanto, l'origine e la composizione dei filamenti di plasma denso è ancora oggetto di studio.


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