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RISPARMIARE SULLA SPESA

Lo shopping rende felici oppure no? Nessuno può dirlo in via generale, è una domanda a cui ognuno risponderà in modo diverso. L'atto di acquisto non rappresenta solo la manifestazione di un bisogno fisico ma anche di uno stato d'animo personale. Detto questo, va comunque considerato l'effetto "Ulisse", ossia la tentazione di fare qualcosa di cui poi ci si debba pentire. Ognuno deve imparare a riconoscere l'esistenza dei propri comportamenti impulsivi e prevenirli. In gioco c'è il denaro nel proprio portafoglio. Poiché lo shopping è una spesa, ossia una riduzione del vostro reddito, è buona norma valutare attentamente ogni aspetto prima di acquistare un qualsiasi prodotto. Proviamo a buttare giù un pò consigli pratici:

  • Non acquistare mai di impulso. Se vi piace un prodotto evitate di comprarlo immediatamente. Prendetevi 24 ore prima di farlo, e se sarete ancora della stessa idea vorrà dire che lo desideravate veramente.

  • Comparare i prezzi.La concorrenza tra negozi, aziende e ipermercati potrebbe consentire di risparmiare molte centinaia di euro ogni mese. E' buona norma conservare lo scontrino per confrontare i prezzi della spesa settimanale o prendere nota dei prezzi in diversi negozi prima di acquistare una Tv, un elettrodomestico o qualsiasi altra spesa di prodotti durevoli. Nel caso delle automobili è sempre conveniente farsi fare almeno 3-4 preventivi da diversi concessionari anche della stessa marca. I venditori hanno margini di sconto del 5-10% da applicare sul prezzo di listino e che utilizzano sulla base della trattativa di vendita.

  • Evitare l'usa e getta. I prodotti usa e getta costano poco ma causano grandi quantità di rifiuti da gettare in discarica o bruciare negli inceneritori.

  • Evitare le confezioni voluminose. I prodotti confezionati con package voluminosi, colorati e inutili sono fatti al solo scopo di convincere all'acquisto emozionale. Non aggiungono nulla alla qualità del prodotto riempiendo in pochi minuti il vostro sacco dell'immondizia. Favorendo l'acquisto di prodotti con confezioni ben razionalizzate darete un forte segnale alle aziende produttrici.

  • Evitare le merci provenienti da molto lontano. Le merci prodotte in luoghi lontani possono anche avere un prezzo inferiore (es. in alcuni paesi il costo della manodopera è inferiore) facendovi risparmiare. In realtà, un acquisto del genere implica anche effetti negativi: (a) il trasporto della merce genera sempre inquinamento. I prodotti locali sono invece molto vicini al consumatore, favorendoli aumenterete l'occupazione locale e contribuirete a ridurre l'inquinamento da trasporto. (b) favorire paesi con basso costo della manodopera o minore tutela del lavoro aumenta le forme di sfruttamento minorile nei paesi in via di sviluppo (es. i palloni costruiti da bambini in alcuni paesi asiatici).

  • L'acquisto diretto dai piccoli coltivatori diretti. Abitate in un condominio? Formate un gruppo di consumo per acquistare prodotti agricoli, frutta, ortaggi e verdura direttamente dai piccoli coltivatori agricoli delle campagne circostanti alla vostra città risparmiando molti euro sulla spesa settimanale. I prezzi di acquisto saranno notevolmente inferiori e aiuterete in questo modo l'occupazione locale e il lavoro dei piccoli coltivatori diretti spesso sfruttati dalla grande distribuzione.

  • Creare un gruppo di acquisto. I consumatori hanno un grande potere sulle imprese ma anche il grande svantaggio di essere isolati tra loro e quindi molto deboli. Provate a formare un gruppo di consumo di 15-20 persone, meglio se condomini in quanto avrete comunque modo di vedervi periodicamente per discutere anche altri argomenti. Contattate gli esercenti sotto casa o anche i piccoli supermercati chiedendo una convenzione o uno sconto sulla spesa offrendo loro in cambio di praticare gli acquisti presso la loro attività. Il loro interesse sarà immediato. Formando un gruppo di consumo potrete anche decidere di acquistare beni di consumo durevole presso lo stesso esercente in cambio di un forte sconto per tutti. Esempio decidere tutti di acquistare un medesimo TV color, frigorifero, una tenda per il balcone ecc. dallo stesso negoziante o installatore. In questi casi è sufficiente anche essere in 4-5 persone per ottenere un forte sconto sul totale della spesa.

  • Riutilizzare i sacchetti della spesa. L'argomento è contraddittorio, se da un lato l'uso dei sacchetti di carta consente di non utilizzare quelli di plastica ed essere anche biodegrabile, dall'altro causa un maggiore taglio di alberi per produrli. Usare al meglio i sacchetti di plastica può ridurre il loro impatto ambientale. Ad esempio utilizzandoli per gettare i rifiuti di casa o riutilizzarli per le spese successive. Esistono plastiche parzialmente biodegradabili, hanno un maggiore costo ma consentono un minore impatto ambientale. Chiedete al vostro supermercato di utilizzarle. La soluzione migliore è comunque quella più semplice ed a portata di tutti: acquistate una borsa di tela ed usatela al posto dei sacchetti di plastica. Eviterete in questo modo il problema una volta per tutte, la borsa di tela può essere riutilizzata per anni e alcune hanno anche le ruote come i vecchi carrelli della spesa delle nostre nonne. Un passo indietro per farne molti in avanti.

  • Riciclare le bottiglie con vuoto a perdere. L'acquisto di bottiglie con vuoto a perdere favorisce il riciclaggio del vetro e riduce la quantità di bottiglie di plastica nei rifiuti.

  • Evitare gli imballaggi delle verdure. La frutta e verdura venduta sciolta e senza imballaggio ti consente di toccare con mano il prodotto e di risparmiare sull'imballaggio. Questi ultimi provocano una grande quantità di rifiuti alla fine del ciclo di consumo.

  • Scambiare giornali e periodici con colleghi e amici. Ogni giornale o periodico consuma carta, ossia alberi tagliati in qualche parte del mondo. Spesso si acquista un giornale per leggere soltanto poche pagine, invece di buttarlo prestatelo ad un collega o amico. Se non vi serve l'inserto che stanno abbinando al giornale potete anche rifiutarlo, gli inserti rifiutati sono riconsegnati all'editore del giornale che, presto o tardi, potrebbe decidere di non allegarli più.

  • Usare la borsa termica. L'acquisto di prodotti surgelati deve avvenire sempre mediante una borsa termica in grado di mantenere bassa la loro temperatura. Dal momento in cui li ponete nel carrello al momento in cui li riponete nel vostro congelatore possono passare alcune ore. Usando la borsa termica i prodotti non obbligaranno il congelatore a doverli riportare a basse temperature evitando quindi un maggiore consumo di corrente. Inoltre, scongelare e ricongelare gli alimenti può far perdere le caratteristiche nutritive e, in alcuni casi, renderli nocivi per la salute.

  • Leggere le etichette degli alimenti. Prima di acquistare un prodotto alimentare soffermatevi a leggere l'etichetta, la lista degli ingredienti e l'eventuale presenza di coloranti. L'uso dei coloranti soddisfa l'occhio di chi li mangia ma non aggiunge nulla alla qualità dell'alimento. Provate a valutare un prodotto tramite l'etichetta e gli ingredienti, senza farvi influenzare dalla marca. Potreste scoprire di risparmiare anche molte decine di euro sulla vostra spesa settimanale.

  • Posate e bicchieri di plastica. Le stoviglie di plastica sono particolarmente adatte in grandi occasioni come le feste, nessuno può negarlo. Rispetto alle posate di metalli e ai bicchieri di vetro hanno però l'handicap di essere "usa e getta" e di aumentare il carico dei rifiuti non biodegradabili. L'uso quotidiano delle stoviglie tradizionali per pranzi di poche persone è la strada migliore. E' vero, dovrete lavarle ogni volta consumando sapone e producendo comunque inquinamento, ma sarà in ogni caso un minore impatto per l'ambiente.



Se avete altri consigli non esitate ad inviarceli e li aggiungeremo a questa lista.


27/12/2005


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