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La brezza leggera

La brezza leggera è un tipo di brezza. È classificata al secondo grado della scala di Beaufort dei venti. Generalmente, la brezza leggera è uno spostamento delle masse d'aria a una velocità compresa tra 6 e 11 chilometri orari. Si tratta, pertanto, di un vento molto debole.

Come riconoscere una brezza leggera?

Quando soffia una brezza leggera si presentano, in genere, alcuni effetti sull'ambiente, facilmente osservabili a occhio nudo. Ad esempio, la superficie di un lago è increspata e iniziano a vedersi delle piccole onde.

Per distinguere una brezza leggera da una bava di vento, un vento più debole del primo grado della scala Beaufort, è sufficiente notare la presenza o meno delle onde. Se sullo specchio d'acqua ci sono soltanto le increspature, molto probabilmente si tratta di una bava di vento. Viceversa, se iniziano a notarsi piccole ma evidenti onde, allora si tratta di una brezza leggera.

Una brezza leggera produce anche altri effetti sull'ambiente. Se si dispone di una girandola, questa inizierà a girare lentamente, spinta dallo spostamento fievole dell'aria.

Un altro effetto della brezza leggera è il movimento delle foglie sui rami più esterni di un albero, quelle più esposte allo spostamento dell'aria, purché siano foglie piccoli, sottili e leggere.

Qual è la differenza tra la brezza leggera e la brezza?

Il nome simile dei due venti può trarre in inganno. Pur avendo la stessa origine, la brezza leggera e la brezza sono due venti diversi, appartenenti a due classi diverse sulla scala di Beaufort. La brezza leggera è classificata al 2° grado mentre quella normale al 3°. In genere la brezza normale soffia a una velocità superiore, con un grado di velocità compreso tra 12 e 19 km/h. La brezza leggera, invece, non supera gli 11 km/h.

Dove si presenta la brezza leggera?

La brezza leggera è classificata tra i venti periodici. Ha origine dalla differenza di pressione tra due luoghi. In genere, si presenta tra un luogo sulla terraferma e uno sull'acqua. Ad esempio, lungo i litorali marini, fluviali e lacustri. Può anche presentarsi in zone montane, sul versante dei monti e il fondovalle, oppure ai margini delle foreste e dei ghiacciai.

Questi luoghi sono caratterizzati da una differenza di pressione dovuta al riscaldamento del suolo e dell'acqua. La terraferma e il terreno nudo si riscaldano più velocemente durante il giorno, rispetto ai bacini d'acqua e alle zone più umide, e si raffreddano più velocemente al calare della notte.

Viene così a crearsi una differenza di temperatura tra due luoghi limitrofi con il conseguente spostamento dell'aria più fredda ( pesante ) verso le zone dove l'aria è più calda ( leggera ). Lo spostamento dell'aria è tanto più rapido, quanto maggiore è il salto termico tra le due zone.

La brezza leggera di mare

Ad esempio, nelle ore diurne può verificarsi una brezza leggera di mare lungo il litorale. Le masse d'aria fredda sopra la superficie dell'acqua, presenti a pochi chilometri di distanza dalla riva, iniziano a spostarsi verso la terraferma, dove l'aria si riscalda più rapidamente e viene così a crearsi una zona di bassa pressione locale.

La brezza leggera di terra

Nelle ore notturne accade esattamente l'inverso, si può verificare una brezza leggera di terra. L'aria sulla terraferma si raffredda più velocemente nelle ore notturne, mentre l'acqua continua a rilasciare il calore accumulato durante il giorno. Le masse d'aria fredda sulla terraferma iniziano a spostarsi verso il mare, dove l'aria è più calda e meno densa ( bassa pressione ).

Altri tipi di brezze leggere

Lo stesso fenomeno si può notare nelle zone montane con le brezze di valle che risalgono i pendii delle montagne nelle ore diurne e ne discendono durante le ore notturne. Lo stesso accade vicino a una foresta o un ghiacciaio.


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