Energia solare dallo spazio

Una innovazione tecnologica già annunciata dagli scrittori di fantascienza potrebbe diventare presto realtà. Stiamo parlando dell'energia solare catturata nello spazio e trasmessa sulla superficie terrestre. Il progetto è in corso di studio al Pentagono ed ha già un nome: Space Based Solar Power (SBSP). L'idea si basa sulla realizzazione in orbita di speciali satelliti artificiali muniti di pannelli solari fotovoltaici.

Il potenziale energetico è enorme, basti pensare che un anno di energia catturata da un chilometro di pannelli solari nello spazio equivale all'energia ricavabile dalle riserve fossili ancora esistenti. La radiazione solare nello spazio è notevolmente maggiore rispetto a quella terrestre in quanto non è filtrata dall'atmosfera.

I costi di realizzazione dell'opera sono però tutt'altro che accessibili. Al problema dei costi si aggiunge quello della trasmissione dell'energia dallo spazio alla Terra. Sotto questo punto di vista qualcosa è stato già fatto ma soltanto su piccole distanze, poche centinaia di metri. L'handicap non sembra però preoccupare lo U.S. Department of Defense che ha già inserito il progetto tra le possibili risposte energetiche americane del prossimo futuro per contrastare il calo della produzione petrolifera. Malgrado il global warming sia bandito dalla Casa Bianca, il governo americano si dimostra sempre più preoccupato per l'esaurimento delle risorse energetiche fossili e una possibile decadenza americana sugli scenari internazionali. La risposta geopolitica potrebbe riaccendere una corsa verso lo spazio e alimentare la ricerca scientifica sulle energie alternative che, per nostra fortuna, sono anche meno inquinanti di quelle fossili.

Potrebbe sembrare una notizia poco credibile, da giornaletto parascientifico, se non fosse che il progetto SBSP sta letteralmente calamitando l'attenzione degli uffici militari statunitensi. Nel corso di quest'anno è stato oggetto di conferenze scientifico-militari e di studi di fattibilità. È difficile credere che questo interesse sia soltanto per amore della scienza. Se la cosa adesso sembra impossibile, basti pensare che fino a quattro anni fa anche biocarburanti e pannelli solari erano sconosciuti alla massa e sembravano soltanto utopie ecologiste.

20071024